sabato 27 settembre 2014

Via, lontano.

Il Paese dove sto avrebbe tantissime pontenzialità per essere un buon posto dove vivere. Credo che il soprannome "Bel Paese" sia appropriato per l'Italia. È bella, è perfetta, se ci vai in vacanza.
Non voglio muovere critiche profonde, si sa che ogni Stato ha le proprie pecche e che spesso, se non ci si vive veramente, non si nota altro che l'erba più verde del vicino... però, sebbene con un po' di dispiacere, lasciare la mia casa ora mi sembra l'unica soluzione che ho per costruirmi un futuro.
Fa figo dire "vado a vivere all'estero", ma non è mai una cosa positiva. Significa che il posto dove sei crasciuto non è più il posto giusto per te, che non ti dà più quello che vorresti. Non ci trovo nulla di figo, solo una profonda delusione nel vedere tantissima gente come me che cerca qualcosa che non ha, altrove.
Ebbene, il momento che aspettavo è arrivato.
Tra non molte settimane mi trasferirò nel nord dell'Inghilterra. Lì avrò un lavoro, tempo indeterminato, buon stipendio, possibilità di studiare, di specializzarmi. Li avrò tutto quello che cercavo da ormai un anno.
Il prezzo da pagare, oltre all'affitto, è il non avere nulla di quello che ho qui, se non Luca.
Non posso dire di non essere felice, non posso proprio... ma è una felicità con un retrogusto amaro.
È un grande successo l'aver studiato, aver messo tutte le mie forze per migliorare l'inglese, aver superato un colloquio con i controcazzi, aver ricevuto la mail che ti sconvonge la vita.
Ripeto, è un grande successo.
Mi dispiace solo per l'Italia, speravo in fondo in fondo di trovare qualcosa che mi frenasse, che mi permettesse di restare, di non lasciare tutto quel po' che ho qui e di dovermelo ricostruire altrove... purtroppo la delusione per questo Paese non fa che aumentare sempre di più.
Sono desolata.
Sono pronta per andarmene, questa volta per davvero.

mercoledì 3 settembre 2014

Reset..

Ne ho parlato con L. e gli ho detto tutto quello che mi passava per la testa.
Pensavo si arrabbiasse o se la prendesse... e invece no.
Mi ha detto che sono sensazioni normali, che tutti le provano, che vuole solo che io sia felice e che devo fare quello che mi rende felice sempre... e che mi amerebbe in qualsiasi caso. Mi ha detto tantissime cose bellissime e che solo una persona che ti ama infinitamente potrebbe pronunciare.
Sono una persona immensamente fortunata e quel lungo discorso me lo ha fatto capire per l'ennesima volta. Probabilmente la distanza me lo aveva fatto in parte dimenticare... ma non voglio più scordarlo.

Questi 3 mesi sono stati anche utili per me... non solo perchè ho perso peso, ma perchè l'ho perso mangiando bene e sforzandomi nel tenere una dieta equilibrata. Non posso dire di essere guarita, questo è ancora un percorso lungo e travagliato e conservo la convinzione che sarà qualcosa che terrò con me per tutta la vita. Però è stato un passo importante che mi ha fatto capire che SE mi sforzo posso controllarmi anche senza ricorrere a piani B.
Ho perso 4 chili con la mia dieta e vorrei tanto continuare a farlo.
Non sono guarita, mi peso ogni giorno e ho ancora degli obiettivi... ma voglio raggiungerli nel modo più sano possibile.
Ci saranno giorni in cui sgarrerò e mangerò più del dovuto, lo so... non si può mangiare bene sempre. L'importante è provare, ogni giorno, a vivere bene.
L. mi aiuta sempre,  mi sta vicino e se sono arrivata a scrivere tutto questo è solo grazie a lui e al suo supporto. Ieri mi ha scritto un sms:

"Comunque, posto che sei perfetta così, sia per me che per qualunque dietologo, e che non ci sarà mai un numero sulla bilancia o un riflesso dello specchio che ti farà sentire soddisfatta di quello che sei e di come appari... Voglio comunque dirti che sono molto fiero di te... Sei riuscita ad arginare la parte peggiore del tuo disturbo alimentare... Ed incanalarlo in un'alimentazione corretta... Spero tu possa continuare così, io faró il possibile per aiutarti e supportarti sempre"

Mi sono fatta una promessa. 
Anche io farò il possibile per essere una persona sana. 
Lo farò per me e per lui.

sabato 30 agosto 2014

Caos.

Ho questo caos dentro di me.
Questa spinta che mi vortica dentro e che non riesco a fermare. Ho queste sensazioni che mi sbattono contro la gabbia toracica, nelle ossa, nella testa.
Vorrei piangere fino ad essere stremata, vorrei esaurire ogni forza e finalmente dormire per ore e ore.
Vorrei essere vuota di questa angoscia che mi prende la gola, di questa infelicità senza apparente motivo che mi comprime i polmoni.
Non so più cosa voglio.
Se voglio andarmene via lontano o rimanere.
Se voglio passare del tempo con un'altra persona a fianco o starmene da sola, dopo tanto tempo.
Se voglio stravolgere la mia vita o subirla giorno per giorno chiedendomi se è la cosa giusta,
Ho una paura terribile di scegliere.
Ho paura di prendere la decisione sbagliata e di peggiorare tutta la confusione che mi vortica dentro.

Sono tornata ieri a casa dopo 3 mesi in un altro Stato. Questi 90 giorni sono stati inizialmente difficili, probabilmente perchè mi attacco emotivamente ad una routine e romperla mi disorienta.
Dopo un po' di tempo tutto è stato più facile, più quotidiano, più bello.
Non mi sono mai sentita così libera... non fosse per qualche vincolo dato dalla relazione che tenevo a casa. Questa cosa mi ha fatto riflettere e per un attimo ho pensato che volevo essere libera del tutto di fare quello che volevo.
Ho pensato che i giorni passano, gli anni di conseguenza pure. Quando avrò mai più tempo di godermi la vita così come ne ho ora l'occasione?
Poi ovviamente sono tornata in me e mi sono dispiaciuta per tutti questi dubbi.

Il fatto è che appena sono tornata a casa ho come provato questa sensazione che quello dove sto ora non è il mio posto. Ho provato questa nostalgia fortissima che non mi aspettavo.
Tra 4 mesi avrò 25 anni e sono qui, seduta a scrivere pensando di aver sbagliato tutto.

Se mai con L le cose andranno male cosa succederà? avrò speso tantissimo tempo della mia vita a non fare cose che desideravo. Mi sentirò una stupida e porterò questa sensazione per sempre.
D'altra parte anche se ultimamente c'è qualcosa che non va, che io sento di sbagliato, L è ora come ora la persona più importante della mia vita.
Eppure sono sopravvissuta 3 mesi lontana da lui...
Se forse non fossi partita, se non avessimo dovuto affrontare di nuovo una distanza ora sarei tranquilla e sarei solo felice. Forse.

È che ci sono queste piccole cose che mi mandano in bestia e capisco che sono a volte cazzate e capisco che a volte potrei lasciare perdere ma non riesco... non riesco a non notarle, non riesco a non continuare questa lunga lista di cose che non vanno.
Non riesco a non pensare di stare facendo un errore, qualsiasi cosa faccia.

61.4
ma ora come ora non basta a farmi felice...

giovedì 3 luglio 2014

Passaggi di stato

Siamo fatti al 70% di acqua e come quest'ultima cambiamo stato molecolare al variare dell'ambiente che ci circorda. Ci aggrappiamo all'adattamento, perchè la natura è questo che negli anni ci ha insegnato. Adattati o muori. Cambia stato: solidificazione, fusione, evaporazione, condensazione.
Per questo sono convinta di una cosa: siamo un 70% di opportunismo.
Ora respira.
Cosa vuoi essere oggi?
Acqua?
Ghiaccio?
Vapore?

Forse il mio problema è l'acqua che sta nel mio corpo. Vorrei essere 70% roccia. Inscalfibile.
Vorrei essere tante cose... e tutto il contrario.

Ologrammi

Se una persona fosse capace di stare da sola, sarebbe una persona felice.
È questo il grande problema di ogni giorno giù di corda.
Essere in grado di vivere in funzione della vita e non ti qualcuno. Essere in grado di essere qualcosa per se stessi e non per un altro essere umano. Essere in grado di pensare, di agire, di essere come se si fosse l'unica persona sulla terra.
È questo che manca ad ognuno di noi. Alcuni dicono di stare bene da soli, ma sono solo ottimi bugiardi.
Credo che ci sia questa tacita ed implicita dipendenza dalla quale ogni tanto si vorrebbe sfuggire.
La verità è che riflettendo a lungo... noi siamo quello che vogliamo che gli altri vedano.
L'ologramma di una foto che ci piace mostrare.

venerdì 25 aprile 2014

E rieccoci..

E rieccoci.
Le cose da queste parti cambiano in fretta.
Ho trascorso le mie 3 settimane a Dublino e devo dire che sono andate bene, eccetto qualche breve momento di crisi... il corso di inglese che ho fatto mi è servito parecchio e ne sono contenta. Perlomeno è stato un buon investimento.
Tempo fa avevo fatto domanda per un bando e mi hanno preso per fare 13 settimane di tirocinio a Malta, nel campo infermieristico. Inizialmente ero contenta e mi pareva essere la mia unica e ottima occasione. Poi ho pensato di provare a buttarmi sui colloquio direttamente per posti di lavoro in Inghilterra. Così ne ho fatto uno via skype e ho passato la preselezione, poi un paio di giorni fa sono andata a Milano per fare il colloquio finale e sto aspettando i risultati.
Cambiare la propria vita e il proprio Paese non è affatto facile. Ci serve tantissima volontà e impegno e soprattutto coraggio.
Se mi assumeranno in Inghilterra dovrò prendere una decisione difficilissima e non so se sono pronta a prenderla.
Mi sembra sempre di sapere cosa voglio, ma poco dopo ci rifletto e penso ad altre alternative che mi sembrano buone, che poi mi sembrano meglio, che poi mi sembrano nuovamente da scartare.
Ripeto, sono scelte importanti e io vorrei solo prendere quelle giuste.

Anche Luca ha vinto una borsa di studio per un tirocinio e 2 settimane fa è partito per la Spagna, di nuovo. Starà via 3 mesi e mezzo. Man mano che si avvicinava la sua partenza, demolivo sempre di più casa, l'ho messa a soqquadro. Per sistemare, ridipingere, tenermi occupata di continuo e non pensare a tutto questo. Ho tuttora da fare, sistemare... è un mezzo faticoso di distrazione e non sempre funziona... ma vabbè!
Sai, a volte mi ammiro. Mi ammiro perchè, anche se spesso va solo a discapito mio, riesco a lasciare una sostanziale libertà di scelta alle persone che amo. Penso sia importante per un rapporto, per essere felici, per stare bene assieme. Penso sia la consolazione che traggo da questa situazione.

Luca è sterile.
Lo dico così, d'un sol fiato e poi penso ad altro. Lo dico spesso a me stessa, mentre sono da sola, per disilludermi un pizzico alla volta... perchè non ho il coraggio dello strappo netto. Perchè ho paura di soffermarmici. Quando sarà il momento ci penserò, ma adesso sopprimo tutto in modo eccezionale.

Non mi peso da prima di Pasqua. Il mio ultimo ricordo è di un 63.8 e siccome sono una codarda non voglio pesarmi finchè non sarò sicura di essermi rimessa in riga.

mercoledì 5 marzo 2014

68 giorni

Sessantotto giorni che non torno qui, questo antro nascosto.
Di questo lungo lasso di tempo potrei dire molte cose che non saprei nemmeno da dove cominciare.
Inizierò con la cosa più felice, la svolta, un pugno pieno di orgoglio:
ho smesso di fumare.
Sono ormai 2 mesi che ho interrotto questo vizio e ancora non ci credo di esserci riuscita davvero. Sì, ho avuto un piccolo vacillo e in un momento di tristezza ho comprato un pacchetto e ne ho fumata una. Mi sono sentita una merda. Non ne ho più fumate... ma ne tengo una nascosta in casa, solo per sicurezza, solo per sfida contro me stessa, per dimostrarmi che posso benissimo controllarmi.
Mi sembra incredibile, ma devo sempre rimanere concentrata e non cedere. È una grande vittoria per me e non voglio rovinarla, deludermi o deludere chi mi ama.
Per ora, mi limito a contare i giorni di successo e a sperare di perdere il conto.

Ho sistemato con L.
Io e lui sistemiamo sempre, è questo che le persone non capiscono.
Qualcuno mi ha chiesto se penso davvero che sia la persona della mia vita, qualcuno non si capacita che io possa immaginare un futuro con un'altra persona perchè sono giovane, perchè ho solo 24 anni...
A volte alcune cose non credo si possano capire se non si vivono in prima persona, se non si è una delle 2 persone protagoniste. Mica perchè credo di avere la storia da favola, l'amore più indissolubile, il legame più incredibile, il "vissero felici e contenti" garantito.
È proprio perchè la mia è una storia imperfetta, che credo possa durare.
Come ho già detto io e lui sistemiamo sempre.
Non credo davvero, non per dire, ma davvero che ci sia un'altra persona sulla terra che mi possa amare TANTO QUANTO mi ama lui. Perchè? beh, è la persona che mi conosce meglio, che sa di qualsiasi dei miei problemi, che conosce i miei pensieri, che mi capisce al volo, che lotta con i miei nomerosi difetti tutti i giorni e, nonostante questo, mi dice e mi dimostra sempre di amarmi.
È vero che a volte vorrei stare da sola, ma questo perchè lotto contro me stessa. Lui non c'entra nulla.
Lui è "solo" la cosa più bella che io possa avere nella mia vita.
So e capisco che per chi ha un disturbo alimentare è ardua concepire di poter essere amati per come si è veramente e non per la maschera che si indossa... ma è un rischio che bisogna correre, per se stessi.
Per stare bene.

Tra 5 giorni parto per l'Irlanda. Un piccolissimo passo verso il futuro.
Sto via 3 settimane e vado a fare un corso intensivo di inglese. Sarò da sola.
L'idea non mi fa impazzire, devo essere sincera... inizialmente dovevo partire con un'amica che poi mi ha dato il 2 di picche a 10 giorni dalla partenza. Tralasciamo questa parentesi, è già risaputo il mio punto di vista sull'amicizia e sprecherei fiato a ripetermi.
Sto preparando le valigie e ho la pelle d'oca ogni volta che ci penso. Questa per me è una sfida immensa dalla quale non posso tirarmi indietro. Forse è un bene, forse è un regalo del destino, non lo so. Credo che superare questo gradino voglia dire molto.
In fin dei conti è solo l'inizio, il futuro che mi sono programmato prevederà sfide ancora più importanti e io voglio essere pronta.

La seconda settimana di gennaio ho fatto la mia piccola vacanza post-laurea e sono andata 5 giorni a Parigi! Il giorno dopo essere tornata pesavo 70 chili.
Ho avuto una crisi...
Ho iniziato la palestra per recuperare muscolatura e questa mi è utile anche per bruciare di più e per sgonfiarmi un po'. Direi che bene o male adesso sopravvivo al mio peso attuale che sta tra i 65.5/65.8
Ogni tanto inciampo, a volte per intere giornate, ma vabbè... Non si possono pretendere i miracoli.
La cosa che mi fa più paura delle 3 settimane in cui starò via da casa sono il non mantenere il controllo e il stare lontana da L. Quest'ultima, bensì non sia piacevole, penso sia più che superabile e non creerà danni, mentre l'altra... non lo so, non vorrei tornare a casa e sembrare un bidone.
Sarà difficile cucinare sano, provare a mangiare roba fresca e geniuna come faccio adesso... interrompere l'attività fisica... ho davvero il terrore. Già ora con questi quasi 66 kg è difficile, figurarsi se ne prendo altri.
Ok, non ci voglio pensare.
Magari riuscirò invece a mangiare meno! Potrei proprio provarci...

Chi vivrà vedrà, dice il detto.