lunedì 28 novembre 2011

Parafrasando: eremofobia

Sono sempre stata convinta che l'amiciziaa sia una convenzione: alla fine chi cazzo te lo dice che quelle persone a cui affidi in tuo tempo e la tua fiducia ti rimarranno vicine e non te lo ficcheranno in quel posto?
Nei miei cazzo di 21 anni, non ha mai trovato nessuno che ricopra la definizione di "amico".
Ho sempre dato tutto: disponibilità, generosità, fiducia, appoggio. Che poi non conta un'emerita minchia.
Alla fine eccomi qui sul divano a non sapere cosa fare.
È triste che la mia lista di messaggi porti solo il nome "Leo" ed è ancora più triste sapere che quando il cellulare vibra so già chi sia a scrivermi
L'anno scorso non ho nemmeno festeggiato il compleanno. Mi avrebbe solo ricordato tutto questo schifo.
Un po' mi manca non festeggiarlo... 


In questo periodo si alterneno momenti belli e momenti di merda.
Peso 66 chili e non devo pensarci. Devo pensare piuttosto che una persona sana è sempre bella.
Devo pensare che il cerchio è la figura perfetta: tonda, morbida e innocua.


Sarebbe più facile se avessi degli amici su cui contare. Sarebbe bello arrivare al venerdì e pensare "finalmente un po' di tragua, esco con gli amici, stacco il cervello e chiudo fuori i pensieri"
E invece... cazzi in culo.

Avrei solo voglia di sapere che se non ci fosse Luca nella mia vita, non sarei sola.