lunedì 7 novembre 2022

Emily

A volte mi fermo a pensare a te. Il tempo passa estremamente veloce ma quando siamo assieme rallenta, si dilata un po', a volte mi sento molto consapevole dei minuti che scorrono. In questo tempo insieme mi sento estremamente fragile e questa sensazione di vulnerabilitá mi stravolge. Tentenno nelle mie decisioni e mi sento a volte impacciata e imbranata. Quando chiami strillando: "Mamma, mamma!!", mi gelo un po' nel continuare a realizzare che ce l'hai con me e nessun altro. Che sono qui e il mio compito e farti da pilastro ed insegnarti come sopravvivvere in questo mondo pieno di imprevisti. Mi sento cosí terrorizzata all'idea di sbagliare e di fare banali errori, proprio come quando si pensa a quelli stupidi fatti dai propri genitori. Mi ripeto che sará inevitabile sbagliare qualcosa, che probabilmente giá lo sto facendo nell'essere cosí cauta e calcolata nelle mie mosse. Come un piccolo computer provo a calcolare i rischi e ridurli al minimo, senza troppo ottimismo. A volte mi fermo a pensare a te. Mi chiedo cosa pensi e cosa vedi attraverso i tuoi occhi immaturi. Ti vorrei stringere continuamente. Ti annuso e mi sento un po stupida. Mi viene da piangere e non so come gestire tutte queste emozioni che mi attarversano veloci. A volte mi fermo a pensare a te. Sei qui ora e voglio accarezzarti, attraverso la mia pelle vorrei che il mio amore trasudasse contro la tua. Vorrei gridare a squarciagola che mi dispiace. Mi spiace giá ora se faró qualche sbaglio e se questo ti fará soffrire. Ti giuro che ogni mia scelta sará fatta sempre pensando a te. Sono molto brava a mettere gli altri al primo posto e, anche se pare sia un difetto, questo rassicura un po' la mamma che é in me. Emily, rimango terrorizzata ogni giorno che trascorro con te e, mano mano che passa il tempo, imparo sempre di piú che amare cosí tanto é estremamente doloroso. Ma sono certa valga la pena. Tra qualche mese arriverá un fratellino. Non so come la prenderai. Non so come la prenderó. Non so se sono pronta ad amare ancora piú di quanto amo giá adesso. Il cuore mi scoppia. Decido che la cosa migliore da fare é lasciare che tutto questo mi continui a stravolgere. Ma prima ti abbraccio ancora, forte, e mi rilasso. Ti amo, amore.

venerdì 30 settembre 2022

You survived 100% of your worst days.

Prima di urlarlo qui ed ascoltarne l'eco ripetersi tintinnare nel nulla, ne volevo essere sicura. Perché ficnché non lo dici ad alta voce, non sta davvero succedendo. Sono incinta. All'ultima IUI di luglio, la sorpresa inaspettata. Ho appena pubblicato una bozza, una nota lasciata dimenticata tra i draft dei miei posts, lí da leggere per nessuno. Uno sfogo di parole spinte da tanta tristezza e rassegnazione. La pubblico perché me lo voglio ricordare. Che anche quando penso sia tutto perduto, puó succedere qualcosa che non mi aspetto, che mi travolge. Non credo in Dio ma ringrazio quella serie di eventi e concidenze che mi hanno donato questo regalo che tanto ho desiderato. Sono di 14 settimane, lo so da 10 e 10 sono le settimane che continuo a chiedermi se sta succedendo davvero. 10 sono le settimane che il solo pensiero mi fa piangere, per una volta non di tristezza. Sono un essere umano fortunato e non lo dico mai ad alta voce a sufficienza. Giuro che funziona, anche solo dirlo a se stessi. Quei giorni brutti, insuperabili, devastanti, che ti stravolgono ogni pensiero positivo. Quei giorni che pensi ti terranno lí intrappolata,che continuerai a rivivere. Quei giorni, i peggiori di tutti. Fino ad adesso li hai superati. il 100 % dei tuoi giorni dimmerda. Me lo ricordo. Melo dico ad alta voce. Quando tentenno e muoio di paura. Tutto passerá, basta ricordarselo. Brindo alla vita. Quella che si sta ancora creando e che ancora non ha visto nessun "giorno peggiore". Ti aspetto. Non vedo l'ora.

La "bozza (dimenticata) di giugno" 10/06/22

Mi sento strana, a volte, ultimamente. Mi sento un po' sbagliata. Apparentemente funziono lo stesso, a stabile velocitá, faccio i passi giusti, prendo decisioni coerenti. Tutto sembra andare bene. Eppure c'é qualcosa. Vi direi pure cosa, se lo sapessi. E questo é frustrante. Comunque... l'IUI é andata male. Giá. Sto ancora attraversando questo oceano di emozioni. Sono esausta e demoralizzata. Vorrei solo che la mia testa si svuotasse. Boom. Un po' di tregua. Sento una disperazione travolgente trascinarmi lo stomaco contro le anche. Le spalle si curvano a rincorrere le ginocchia. Le braccia si stringono ad accarezzarmi i polpacci. Mi attorciglio espirando e immediatamente dopo sento quasi questo profumo pungente e acre di mare. Sono una conciglia, sulla riva il calore della sabbia mi avvolge e il rumore del mare mi culla. Mi concentro su quello, per non pensare al resto. Per un po'. Non ho mai amato granché il mare. Eppure quando mi sento stravolta e li che la mia mente va, ad affogare i pensieri piu positivi. Eppure anche quando ho bisogno di lasciare andare e rilassare i pensieri, e lá, che la testa si poggia. A farsi distrarre dal rumore calmo dell'acqua. Il mare é terrore puro, buio e solitudine... ma anche calma totale. Dove immergersi, dove ricaricarsi. Vedi, qui il problema. Non puoi andare a nasconderti nello stesso posto, sia quando ti sta bene sentirti una completa nullitá, che quando vuoi rincuorarti che andrá tutto bene. Finisce che far confusione é ad un passo. Come dicevo... Mi sento strana, a volte, ultimamente. Apparentemente funziono lo stesso. Eppure c'é qualcosa. Sono un cane che si morde la coda. Magari su una spiaggia. Magari no.

venerdì 6 maggio 2022

2 done... 1 to go

Questa mattina smonto notte e do l'handover alla mia collega. Ero pure di buon umore perche mi aspettano 7 goirni off e ho proprio bisogno di staccare. Mi sussurra: "I'm pregnant". Mi sorride, timida. L'entusiasmo mi travolge e l'abbraccio. Provo questa gioia, come se fosse lei a dirmi "Jess, YOU are pregnant". Sul treno delle emozioni si sfreccia veloce. Prima la gioia sproporzionata, poi il piangere é ad un passo. Mi emoziono e lei mi guarda dolce, come se fossi tenera. Sul treno delle emozioni, te l'ho detto, la velocitá aumenta e non c'é piu piacere, ma un'ondata di nausea mi travolge e potrei vomitare. Sono cosí felice per lei e cosí delusa per me. Direi che non é invidia. No... é piú un misto tra tristezza e pena. Mi guardo dall'esterno e mi chiedo: cazzo stai facendo? Mi riprendo, ma per un attimo temporeggio in quella sensazione. Come quando l'ho scoperto io per la prima volta. Mi culla questa sensazione. Il terrore di dirlo ad alta voce, ma il coraggio timido nel crederci. Mi manca. Bramo quella sensazione da mesi e la cosa peggiore é averla sentita per un poco sulla mia pelle, prima di ingoire un'altra disillusione. Sono circondata da donne incinte e mi sembra a volte sia il modo che il mondo ha per dirmi che non sono abbastanza, per ricevere questa gioia un'altra volta. Guardo la mia collega e le dico: "ti aspetta la cosa piu bella e stravolgente della tua vita" E lo dico con cosi tanta sinceritá negli occhi che mi sorride e mi abbraccia. Esco dal reparto sotto sopra. Jessica, respira. Hai solo iniziato le iniexioni di ormoni da una settimana. Still a long way to go. Questa sará forse l'ultima IUI che faró. Direi che é un boccone abbastanza grande da masticare. Ma meglio che io lo dica ad alta voce. Che familiarizzi con la sensazione di perdita che avró, se non andrá come spero. Meglio essere pronti, preparati. Meglio pensare a cosa proveró e tentare giá di iniziare a metabolizzare le possibilitá. Non sono pronta a non essere pronta. Silly me.