domenica 20 maggio 2012

Una pioggia di Simpson

Stanotte ho dormito a casa di Luca: un appartamento al 3° piano in città. Beh, ha una simpaticissima mensola sopra il letto dove tiene meticolosamente ordinata la sua collezione di cose dei Simpson e una palla da baseball di dubbia provenienza.
Alle 4 e qualche minuto il terremoto più inquitante a cui io abbia mai assistito ci ha svegliati di soprassalto, accompagnato da una vera e propria pioggia di oggetti gialli sulle nostre teste. Armadi che sbattevano, giornali, portafoto e sveglie che cadevano dalla libreria, insomma... 6 gradi Richter di terrore! O.o
Siamo scesi giù accompagnati da qualche scossettina di assestamento. Fuori un delirio di gente in pigiama, tutti ancora rincoglioniti e addormentati. Alcune persone hanno fatto pisolini in macchina, perlopiù bambini con coperte di pile e peluches rassicuranti.
Io che non so reggere certe "emozioni" me ne sono stata seduta sul marciapiede a vomitare per un quarto d'ora buono. Che schiappa ciò, trema un po' la terra e l'ansia mi prende lo stomaco!
Stanotte ho già detto a Luca che dorme da me, ho troppa strizza.
Queste cose mi traumatizzano un mucchio, santiddio.

venerdì 18 maggio 2012

Offerta: 2 al prezzo di 1

Oggi ho parlato con una amica ed è uscito l'argomento cibo/peso/para.
Ho capito subito che è come me, sentendo una sua frase.
E dire che era l'ultima persona su cui avrei potuto scommettere... c'è chi li nasconde davvero bene, i propri problemi alimentari.

Detto ciò, non mi sono pesata per un po'. Occhio non vede, cuore non duole, è così che si dice.
Poi giorni fa l'ho fatto: 67 kg.
E ieri l'ho fatto di nuovo: 68 kg. Il ribrezzo.
Oggi mi sentivo così male e così grassa da far schifo. Ho mangiato una merendina a colazione, 60 gr di minestra in brodo a pranzo e ho fatto aperitivo per cena, ma penso di aver vomitato anche le meningi, e così mi sembra di sentirmi già meglio.
Da domani punterò su una alimentazione limitata, così da evitare di ridurmi a pensare a dove sia un bagno dopo ogni pasto.
Mi dispiace per Luca, mi dispiace anche un po' per me stessa, mi ero illusa di riuscire a mantenere una sorta di equilibrio cercando di non notare il mio corpo o perlomeno di sopportarlo... ma per ora ho un solo obiettivo e non c'è niente che mi può convincere a non raggiungerlo. Mi sono stufata, non mi va proprio di dovermi vergognare ogni volta che metto un piede fuori casa.
Stasera avrei solo voluto stare con L. ma aveva altro da fare.
Non riesco mai a fargli capire quando ho davvero davvero bisogno di avere qualcuno accanto.
Pazienza.
Ad agosto parte, e io mi sto preparando all'inevitabile