lunedì 26 novembre 2012

LA merda.

Mantenere il controllo è sempre più difficile. Stare a casa, da sola, con la dispensa piena non mi aiuta per niente. Mangio, fumo, mangio, fumo, mangio, mangio, MANGIO porcoddio.
Le soffoco così la noia, la tristezza, il tempo.
Una settimana fa è tornato Luca. Mi sono rilassata, ho abbassato la guardia e la sua presenza mi ha portato a mangiare come un porco. Il pranzo da sua madre, mangiare fuori, la pizza, le porcherie e tutto lo schifo che potevo ingerire, l'ho ingerito. E sono rimasta impassibile, ho evitato di pensarci, ho sopportato il senso di colpa senza fare nulla per limitare i danni.
Non mi sono pesata per 5 giorni. E quando l'ho fatto avrei tanto voluto strapparmi le viscere.
Giovedì la bilancia segnava un merdoso 64.4!
Ho fatto così schifo da prendere quasi due chili, tutta la fatica sprecata di questi 2 mesi buttata nel cesso in nel giro di 5 fottuti cazzo di giorni.
Ero così incazzata con me stessa, che la prima cosa che ho fatto dopo essere scesa dalla bilancia è stata aprire la dispensa. Ahaha, patetica!
Ho dovuto riprendere immediatamente un regime severo. Oggi un meritato 62.8.
Vedi, a fare la lurida? è un attimo ricadere nelle solite cazzo di abitudini.
Ma me lo merito: nessuno mi ha obbligato a strafogarmi di merda. Quindi zitta e a regime.

giovedì 15 novembre 2012

Impotenza

Non è da molto che l'ho capito. Ma la cosa più difficile nell'avere un disturbo alimentare, oltre a doverci convivere e lottare, è avere qualcuno vicino a te che ne soffre e non ne sa uscire.
A maggior ragione se questa persona la vedi consumarsi sempre di più e noti come lentamente viene risucchiata dal circolo vizioso.
Soprattutto quando vorresti fare qualcosa, ma sei l'ultima persona al mondo con il diritto di dare un consiglio... perchè te per prima sai che non lo seguiresti. È come predicare bene e razzolare male.
La sensazione di impotenza che si prova regala tanta tristezza: fare da astante non piace a nessuno. Vorrei fare qualcosa di buono, dare una mano, ma io stessa non ho la soluzione a questo problema che condivido. Forse l'unica cosa che si può fare è stare in silenzio, abbassare lo sguardo, prendere uno spunto di riflessione anche per se stessi. E mi dispiace.
Se questa persona dovesse stare male per via di questo disturbo, penso che mi sentirei tremendamente in colpa, per aver saputo e non aver fatto nulla. Per non averci provato nonostante la poca credibilità.
Penso anche che certe guerre si possono vincere solo da sole. E, per quanto gli altri ti possano sostenere, la volontà deve nascere soltanto da se stessi... e questa molte volte non basta, per stare bene con il proprio corpo.
Il corpo può essere una prigione: ci si sente costretti, asfissiati, rinchiusi. Se avessi un superpotere sarebbe quello di poter dare ad ognuno la scatola di carne che desidera.
So che per qualcuno sarebbe il sollievo più grande e il regalo più bello.

martedì 13 novembre 2012

Non lo so!

Stanno per avvicinarsi le feste di Natale e io mi sento già morire. Le odio, odio tutte le tavole imbandite e i parenti che ti spingono a mangiare, perchè "è Natale, e non si fa dieta a Natale".
Sono un po' indietro sulla mia tabella di marcia e temo davvero di non riuscire a perdere il peso che mi manca per fine anno... non senza ricorrere a certi metodi che sto cercando di accantonare.
Ma ci proverò... e spero che il tirocinio, tra un mese, mi dia un aiuto sufficiente. Più movimento, uguale più calorie consumate. Incrocio le dita.
63,5
62,7

Io e Luca ci siamo lasciati definitivamente qualche tempo fa. Mi ha rifilato delle balle e sono la cosa che meno riesco a sopportare. Continuiamo a sentirci, ho deciso così perchè se non lo avessi fatto lui ci sarebbe stato ancora più male e non mi andava... alla fine ci tengo ancora davvero tanto.
Mi si sono presentate alcune occasioni per poter approfodire altri rapporti con ragazzi, magari anche carini e simpatici, altri solo simpatici... però boh, sono bloccata. Tendo a farne un eterno paragone e in questo confronto è sempre Luca a vincere. Forse perchè non credo esista una persona così adatta a me come lui.
Sono confusa. Avrei davvero voglia di fargliela pagare, si andare con chiunque, di divertirmi per farlo rodere perchè mi ha fatto stare da cani e un po' se lo merita. Ma sono una stupida innamorata e basta.
Dico che non me ne frega, ma poi sotto-sotto me ne frega eccome. Eppure si scontra sempre con un iceberg di ghiaccio... non so come faccia ad avere ancora la costanza nello "starmi accanto".
Tra 4 giorni lo vedrò, perchè torna qui per 2 notti. Non so come comportarmi, non so cosa dire, cosa fare. Mi sento così scombussolata che forse (FORSE) preferirei non vederlo, così da non dovermi scervellare.
Lo bacio? Non lo bacio? Dormiamo insieme? No?
Sembrano stronzate, però non lo sono... Non voglio tornare insieme a lui per ora, al massimo a dicembre quando torna per 3 settimane, o a fine gennaio quando torna definitivamente. Non mi va di stare insieme a lui quando siamo così lontani. Sarebbe solo un rapporto deleterio, che porterebbe a situazioni difficoltose.
Mi ha preso un regalo e io non so se ricambiare.
Non lo so, non lo so, non lo so. 
La frase dell'anno!