mercoledì 5 marzo 2014

68 giorni

Sessantotto giorni che non torno qui, questo antro nascosto.
Di questo lungo lasso di tempo potrei dire molte cose che non saprei nemmeno da dove cominciare.
Inizierò con la cosa più felice, la svolta, un pugno pieno di orgoglio:
ho smesso di fumare.
Sono ormai 2 mesi che ho interrotto questo vizio e ancora non ci credo di esserci riuscita davvero. Sì, ho avuto un piccolo vacillo e in un momento di tristezza ho comprato un pacchetto e ne ho fumata una. Mi sono sentita una merda. Non ne ho più fumate... ma ne tengo una nascosta in casa, solo per sicurezza, solo per sfida contro me stessa, per dimostrarmi che posso benissimo controllarmi.
Mi sembra incredibile, ma devo sempre rimanere concentrata e non cedere. È una grande vittoria per me e non voglio rovinarla, deludermi o deludere chi mi ama.
Per ora, mi limito a contare i giorni di successo e a sperare di perdere il conto.

Ho sistemato con L.
Io e lui sistemiamo sempre, è questo che le persone non capiscono.
Qualcuno mi ha chiesto se penso davvero che sia la persona della mia vita, qualcuno non si capacita che io possa immaginare un futuro con un'altra persona perchè sono giovane, perchè ho solo 24 anni...
A volte alcune cose non credo si possano capire se non si vivono in prima persona, se non si è una delle 2 persone protagoniste. Mica perchè credo di avere la storia da favola, l'amore più indissolubile, il legame più incredibile, il "vissero felici e contenti" garantito.
È proprio perchè la mia è una storia imperfetta, che credo possa durare.
Come ho già detto io e lui sistemiamo sempre.
Non credo davvero, non per dire, ma davvero che ci sia un'altra persona sulla terra che mi possa amare TANTO QUANTO mi ama lui. Perchè? beh, è la persona che mi conosce meglio, che sa di qualsiasi dei miei problemi, che conosce i miei pensieri, che mi capisce al volo, che lotta con i miei nomerosi difetti tutti i giorni e, nonostante questo, mi dice e mi dimostra sempre di amarmi.
È vero che a volte vorrei stare da sola, ma questo perchè lotto contro me stessa. Lui non c'entra nulla.
Lui è "solo" la cosa più bella che io possa avere nella mia vita.
So e capisco che per chi ha un disturbo alimentare è ardua concepire di poter essere amati per come si è veramente e non per la maschera che si indossa... ma è un rischio che bisogna correre, per se stessi.
Per stare bene.

Tra 5 giorni parto per l'Irlanda. Un piccolissimo passo verso il futuro.
Sto via 3 settimane e vado a fare un corso intensivo di inglese. Sarò da sola.
L'idea non mi fa impazzire, devo essere sincera... inizialmente dovevo partire con un'amica che poi mi ha dato il 2 di picche a 10 giorni dalla partenza. Tralasciamo questa parentesi, è già risaputo il mio punto di vista sull'amicizia e sprecherei fiato a ripetermi.
Sto preparando le valigie e ho la pelle d'oca ogni volta che ci penso. Questa per me è una sfida immensa dalla quale non posso tirarmi indietro. Forse è un bene, forse è un regalo del destino, non lo so. Credo che superare questo gradino voglia dire molto.
In fin dei conti è solo l'inizio, il futuro che mi sono programmato prevederà sfide ancora più importanti e io voglio essere pronta.

La seconda settimana di gennaio ho fatto la mia piccola vacanza post-laurea e sono andata 5 giorni a Parigi! Il giorno dopo essere tornata pesavo 70 chili.
Ho avuto una crisi...
Ho iniziato la palestra per recuperare muscolatura e questa mi è utile anche per bruciare di più e per sgonfiarmi un po'. Direi che bene o male adesso sopravvivo al mio peso attuale che sta tra i 65.5/65.8
Ogni tanto inciampo, a volte per intere giornate, ma vabbè... Non si possono pretendere i miracoli.
La cosa che mi fa più paura delle 3 settimane in cui starò via da casa sono il non mantenere il controllo e il stare lontana da L. Quest'ultima, bensì non sia piacevole, penso sia più che superabile e non creerà danni, mentre l'altra... non lo so, non vorrei tornare a casa e sembrare un bidone.
Sarà difficile cucinare sano, provare a mangiare roba fresca e geniuna come faccio adesso... interrompere l'attività fisica... ho davvero il terrore. Già ora con questi quasi 66 kg è difficile, figurarsi se ne prendo altri.
Ok, non ci voglio pensare.
Magari riuscirò invece a mangiare meno! Potrei proprio provarci...

Chi vivrà vedrà, dice il detto.