domenica 8 luglio 2012

E rieccoci...

Oggi mi viene solo da piangere.
Un po' per tristezza, un po' per felicità.
È passato un mese dal mio ultimo post. Non ho scritto nulla volontariamente, perchè sentivo di dovermi schiarire le idee senza leggere in futuro un ondata di parole scoraggianti.

Sono triste per un insieme di sforzi che non rispettano le mie aspettative... sono ferma al mio peso da settimane, senza nessun risultato nonostante la fatica nel controllarmi o nel correggermi quando esagero con il cibo. Vorrei solo che fosse fine luglio. Il tirocinio di solito è un ottimo aiuto per la dieta, l'anno scorso ero calata tantissimo: 63 chili... e non riesco a pensare ad altro se non che voglio iniziare. Non solo per dimagrire.
Per la fine dell'anno vorrei arrivare ai 60.

Sono felice perchè stasera sono andata da mio padre e mi ha mostrato un video. In questo filmato si vedono i suoi amici, che gli hanno organizzato a sorpresa un finto matrimonio con la sua compagna... al mare, con tanto di finto sindaco, di fiori, di fedi, di palloncini, di cibo, di buquet, di marcia nuziale, di papillon. Prima lo hanno portato via per allestire tutto, con la scusa di un aperitivo, e poi BANG si è trovato in mezzo a un matrimonio perfettamente organizzato. Sono felice perchè mio padre sorride davvero poco e non lo avevo visto ridere così da un mare di tempo... mi sono venuti i lacrimoni.

Sono triste perchè mancano poco meno di due mesi e Luca parte per la Spagna. Agosto sembrava così lontano e il tempo sta volando, il tempo che mi rimane prima che vada via mi sembra sempre meno, troppo in fretta. Mi dico che è questione di abitudine, che una volta che sarà la mi rifarò la mia quotidianità e non ne soffrirò se non nel primo periodo. Mi dico che è meglio se me ne convinco, che se superiamo questa cosa saremo solo una coppia più forte e più sicura del sentimento che ci unisce. Mi dico che se va male è solo colpa mia, che avrei dovuto insistere perchè non partisse, che l'egoismo a volte è la via migliore.

Oggi, mentre studiavo oncologia, ho letto del tumore che ha avuto lui da bambino e ne abbiamo parlato. Neuroblastoma, si chiama. La maggior parte delle persone che lo conoscono non sa cosa sia quella cicatrice che gli disegna a metà l'addome, non sa per quale motivo non ha fatto i primi 2 anni di elementari, non lo sa probabilmente nemmeno la sua migliore amica... e io lo so. Non ho mai capito, fino ad oggi, quanto fosse intima questa esperienza di cui mi ha parlato.
Ci ho riflettuto parecchio.
Poi gli ho detto che se semmai saremo ancora insieme, da vecchi, gli terrò il pappagallo se non ci riuscirà da solo, non solo perchè sarò un'infermiera... e che ci stringeremo la mano quando avremo paura di tutto il peso degli anni sulle spalle. A vincenda, ci sosterremo a vicenda.
Eh, fa un po' ridere scriverlo, però mi ha reso felice dirlo e mi è venuto da piangere perchè ci credo davvero. E a lui sono venuti gli occhi lucidi, che è una cosa rara. Non riuscivo più a smettere di abbracciarlo.
Ero stupidamente felice nell'aver pensato alla possibilità di avere una persona che amo al mio fianco, quando sarò vecchia e flaccida. Ahah, sono davvero esageratamente emotiva!

Per il resto va bene... a parte il caldo che mi uccide. Il 20 luglio ho l'ultimo esame, il 21 parto per Madrid con Luca, alla ricerca di un appartamento per l'erasmus e per un po' di meritato relax...
Insomma, in fin dei conti ci sono stati periodi peggiori...

2 commenti:

  1. tesoro, il peso non ti renderà mai felice. nemmeno se perderai tutti gli stramaledetti chili che vuoi, nemmeno se ne perderai di più, mai. e' un'utopia. l'hai detto tu stessa, ci sono stati momenti peggiore e allora vivi, vivi, vivi e sorridi..la vita è troppo corta e io stessa mi ripeto ogni giorni che dovremmo apprezzarla per tutto ciò che di bello abbiamo, Luca nè è un esempio vivente, sia come stimolo per te, sia come esempio di persona che poteva non farcela e avrebbe voluto vivere mentre noi non facciamo altro che ucciderci, ma lo sai, lo so. ti abbraccio.

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  2. Lo sappiamo entrambe e stupidamente facciamo finta di non saperlo. È un po' triste, lo so... cerco ogni giorno di accettare questo corpo così com'è, a volte ci riesco, altri giorni mi soffoca. Questa altalena fa un po' ubriacare ma vabbè, per ora non va male e sono abbastanza serena...
    Ti vedo calare sempre di più e sono un po' felice per te perchè riesci a raggiungere i tuoi obiettivi, un po' triste perchè ho tanta paura che tu non riesca a porti dei paletti, che potresti finire per esagerare.
    Ti abbraccio anche io... prenditi cura di te

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