martedì 9 luglio 2013

Condivisione

Sono passati 50 giorni dall'ultimo post che ho scritto. E sono stati 50 giorni intensi.
In questo periodo tutte le mie energie sono spartite tra l'università e la mia schiena dimmerda. Il mio peso è sceso in secondo piano e si dondola tra 64-64.5... la prova costume non sarà delle migliori, ma vabbè, non credo che amerei in mio corpo comunque, quindi tanto vale virare le mie attenzioni su altro.
Luca ha trovato un lavoro e sono contenta all'infinito. Spero gli serva, spero lo aiuti a diventare una persona più adulta, più capace, più sveglia, più matura... più vicina a quella che vorrei avere a fianco. Non che ora non mi vada bene, sia chiaro... non so cosa farei senza di lui. Ma sto per passare al "passo successivo", a quello dove ti devi trovare un lavoro, costruire qualcosa, magari andare via... e non voglio essere quel genere di ragazza che in qualche modo deve stargli dietro, spronarlo sempre, ecc ecc.
Una relazione penso si basi molto sulla condivisione, non solo del sentimento, non solo dei gesti, delle carezze, degli abbracci. Credo che la condivisione sia anche imparare li uni dagli altri.
Luca mi ha insegnato molto e da lui ho imparato per prima cosa che a volte bisogna dar meno peso alle cose prendendole con più leggerezza, che un gesto spesso è inconsapevole e non nasconde un secondo significato, che amare se stessi è importante, che l'amore degli altri lo vedi anche dai gesti più stupidi, che con mio padre devo essere paziente anche se a volte mi fa arrabbiare... e mi ha insegnato soprattutto la tolleranza, in generale. Verso me stessa, verso gli altri, verso le situazioni. Mi ha insegnato a vivere più serenamente, a credere nel "dai, andrà tutto bene". In definitiva, credo mi abbia insegnato ad amare un po' di più la vita, per come viene. Dici poco?
Dall'altra parte, spero di avergli insegnato anche io qualcosa. A prescindere dal saper cucinare cose commestibili o al sapere circa come pulire una casa. Mi auguro di avergli trasmesso che è importante costruirsi qualcosa da soli, di non dover sempre contare sui propri genitori (o di contarci, ma non con leggerezza), che fare progetti non vuol dire essere precipitosi, che crescere non fa così schifo... e che avere delle responsabilità non vuol dire solo avere un fardello di impegno.
Spero di avergli insegnato che, se ami una persona, è bello costruirci qualcosa insieme.

Mi mancano un solo esame, la fine del tirocinio, la tesi, l'esame di abilitazione e l'iscrizione all'albo.
Il termine di questa lunga e speciale esperienza sta quasi arrivando... e sto provando ad imparare un po' di tedesco! Magari non mi servirà, magari sì. Magari è solo l'ennesima occasione per mettermi alla prova. Non importa! Imparerò il tedesco. Punto.

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