venerdì 20 gennaio 2012

La maledizione delle tette

Vorrei esordire con una bestemmia, ma mi autocontrollo.
Se devo essere fortunata, non lo posso dire della salute.
Terminata tutta la faccenda dello stomaco, mi sono sentita tanto tranquilla e molto più serena. Pensavo che la mia dose di sfiga fosse esaurita per un po'.
Certo che dopo cinque interventi chirurgici, allergie/intolleranze, stomaco, e via discorrendo, un po' di tregua te la aspetti anche.

Ieri mi tocco il seno per caso, per grattarmi l'ascella, e TAC! sento qualcosa.
Ora, non è paranoia eh, non è nemmeno una sensazione soggettiva.
C'è una massa, una noce, un nonsochè. Sarà sui 2-3 centimetri.
Faccio dare una palpatina anche a Luca, tanto per escludere che me lo stia sognando.
Nada.

Oggi vado dal medico. Mi spalpuzza pure lui e mi fa: "meglio se facciamo un'ecografia", io gli chiedo cosa può essere e, tanto per alimentare la mia ipocondria, lui mi risponde "potrebbe essere un fibroadenoma, ma dobbiamo aspettare di fare l'ecografia per dirlo".
Ohi, per carità, robe generalmente benigne... però porcoddio.

Una cosa la posso dire con certezza: se tra le tasse che pago ci sono pure quelle per il sistema sanitario, perlomeno so che sgancio euri per qualcosa che uso. Mica come il canone RAI, che piuttosto che pagarlo lo prenderei in culo a mazzi di sei.
(E concludo così, con questa bella finezza caratteristica degli scaricatori di porto).

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