giovedì 15 novembre 2012

Impotenza

Non è da molto che l'ho capito. Ma la cosa più difficile nell'avere un disturbo alimentare, oltre a doverci convivere e lottare, è avere qualcuno vicino a te che ne soffre e non ne sa uscire.
A maggior ragione se questa persona la vedi consumarsi sempre di più e noti come lentamente viene risucchiata dal circolo vizioso.
Soprattutto quando vorresti fare qualcosa, ma sei l'ultima persona al mondo con il diritto di dare un consiglio... perchè te per prima sai che non lo seguiresti. È come predicare bene e razzolare male.
La sensazione di impotenza che si prova regala tanta tristezza: fare da astante non piace a nessuno. Vorrei fare qualcosa di buono, dare una mano, ma io stessa non ho la soluzione a questo problema che condivido. Forse l'unica cosa che si può fare è stare in silenzio, abbassare lo sguardo, prendere uno spunto di riflessione anche per se stessi. E mi dispiace.
Se questa persona dovesse stare male per via di questo disturbo, penso che mi sentirei tremendamente in colpa, per aver saputo e non aver fatto nulla. Per non averci provato nonostante la poca credibilità.
Penso anche che certe guerre si possono vincere solo da sole. E, per quanto gli altri ti possano sostenere, la volontà deve nascere soltanto da se stessi... e questa molte volte non basta, per stare bene con il proprio corpo.
Il corpo può essere una prigione: ci si sente costretti, asfissiati, rinchiusi. Se avessi un superpotere sarebbe quello di poter dare ad ognuno la scatola di carne che desidera.
So che per qualcuno sarebbe il sollievo più grande e il regalo più bello.

1 commento:

  1. Questo è il motivo per cui non confesso il mio grande scheletro nell'armadio alle persone che mi amano. Loro mi amano, non mi giudicherebbero, ma vorrebbero aiutarmi con il solo fine che si sentirebbero come descrivi tu. E io non voglio, perchè non ne hanno motivo. Così le proteggo dai mostri che vivono con me. Tu ti sei aperta con me, immagino non pensassi che io fossì così..non pensarci, io stessa faccio il possibile per apparire una persona normale, ho nascosto a TUTTI questo disturbo da quando avevo 15 anni...sarò stata brava? io me la voglio vivere questa vita..anche se mi distruggo. Il più bel regalo comunque sarebbe sapere che stai bene.. :*

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