martedì 18 dicembre 2012

Scomparire

Me ne rendo conto ogni giorno di più. Sono piccole cose o dettagli importanti, sono gesti, frasi, sguardi, che me lo fanno capire. E ho paura ad ammetterlo, forse perchè non ho davvero la forza dirlo ad alta voce.
Mia nonna sta scomparendo, lentamente.
Ci sono momenti dove per spiegarle una cosa, stupida e banale, inizio a ripeterla anche 5 o 6 volte cambiando le parole, invertendo i lemmi, facendo paragoni. E lei mi dice che ha capito e quando me lo ripete per provarmelo mi pronuncia un quarto di quello che ho detto, se non il contrario. Oppure capisce, poi se lo dimentica e mi dice che di quella determinata cosa non le ho mai parlato.
È quasi sempre lucida, poce volte farnetica cose senza senso, ma ci sono periodi in cui ha forti paranoie nelle quali vede che tutti la vogliono fregare: quelli della Tim, quelli del Gas, quelli dell'Enel, la cassiera del supermercato, e via dicendo.
Una delle cose che mi fa più paura è scomparire. Perdere quello che di te ti contraddistingue, come essere umano e come persona a sé stante. Smarrire la propria autonomia di pensiero, il proprio insieme di esperienze e vissuti che ti definisce e ti caratterizza da qualsiasi altro individuo. 
A volte temo che finirà con avere l'Alzheimer. Questa malattia tanto frequente quanto devastante.
In questo caso perdi tutto. Dal tuo essere, al sapere chi sono le persone che ti stanno accanto. Dimentichi quello che eri e quello che sei, ciò che hai condiviso con i tuoi familiari diventa solo un'ombra sempre più offuscata e indistinta.
A volte te ne rendi conto. Capisci la retrocessione della tua mente e del tuo pensiero. Lo sai, che prima o poi non riconoscerai nemmeno chi hai amato o perchè lo hai amato. Rimarrai solo un corpo privo di un incoscente contenuto, perso chissà in quale antro della tua mente.
Non riconoscendo più nessuno e perdendo il tuo orientamento spazio-temporale, sarai soltanto una scatola di carne che rinchiude una profonda solitudine.
Non credo esista tristezza più grande. 

Semmai invecchiando, un giorno, capirò di star scomparendo, penserei subito al mezzo più veloce e indolore per morire. Sarei conscia di avere ancora una scelta e di poterla prendere in modo autonomo e con la mia testa. E credo sarebbe una morte ricca 100 volte più di dignità e di integrità.

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