sabato 6 ottobre 2012

Faccio spesso un sogno

Apro gli occhi e mi sento soffocare, sono immersa nell'acqua e ovunque guardi non vedo dove poter emergere per respirare. Sento i polmoni restringersi e mi chiedo dove sono, perchè sono lì. Continuo a trattenere l'aria finchè non ce la faccio più ed espiro bolle. Penso a come ho fatto a cacciarmi in quella situazione. Alla fine cedo e apro la bocca per respirare, pensando a come dev'essere orribile morire affogati. E riesco a respirare, sono immersa nell'acqua ma riesco a fare un grosso respiro. Capisco che non è una cosa reale, allora mi sveglio con il fiatone.

Che stupida. Sogno di riuscire a respirare immersa nell'acqua senza affogarci dentro. Come se fossi capace di adattarmi a una situazione a me estranea, ad un circostanza del tutto incompatibile. 
Io ci penso. A volte ci credo. Credo di poter superare un contesto in cui temo di non riuscire a vivere serenamente.
Rifletto sul fatto che potrei star bene nel mio corpo.
Valuto come poter sopravvivere nel convivere con me stessa.
Ma in questo caso affogo. E lo faccio a pieni polmoni, sentendo perfettamente l'acqua soffocarmi la voce, il respiro, i pensieri. Ho un macigno che mi cinge i piedi, dal quale non potrò mai liberarmi, e mi trascina sul fondo.
E questo non è esattamente un sogno dal quale posso svegliarmi.

"I died a little bit inside...
I lay in tears in bed all night,
alone without you by my side". 
 
64,2 kg
63,5 Kg.

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